I miti e le leggende che vedono come protagonista la nostra Etna sono davvero moltissime.

Le sue eruzioni, a volte disastrose a volte di una bellezza spettacolare, hanno trasformato un semplice vulcano in un luogo mistico pieno di credenze popolari e visitato da molti turisti.

Ma non tutti riescono a vivere l’etna senza per forza vedere una colata lavica o un Parossismo momentaneo.

L’Etna è anche casa di importanti personaggi. Il vulcano sarebbe l’alloggio fisso della regina d’Inghilterra Elisabetta I.

Dopo aver stipulato un patto col diavolo, la sua anima sarebbe stata rinchiusa all’interno del vulcano.

A farle compagnia ci sarebbero Re Artù ed Empedocle, un filosofo presocratico che si gettò nel cratere del vulcano per studiarne l’attività eruttiva.

Come spiegare ai bambini il fenomeno dell’eruzione dell’Etna?

Raccontate loro la leggenda del gigante Encelado.

Tutto ebbe inizio quando Encelado, il maggiore dei giganti, decise di voler prendere il posto di Giove e governare il mondo. Per poter raggiungere il cielo, grazie all’aiuto dei fratelli minori, costruì una specie di scala mettendo una sopra l’altra tutte le montagne del mondo. Con le sue mani enormi e con la bocca che sputava fuoco quando si arrabbiava, Encelado era uno dei giganti più temuti.

Prossimo alla meta, per intimorirli e contrastare la loro impresa, Giove scaglierà sui giganti un fulmine che li accecherà e li farà precipitare a terra. Encelado, anch’esso precipitato, rimarrà sepolto sotto l’Etna. La sua rabbia divenne così insostenibile da iniziare a sputare fuoco e fiamme dal cratere del vulcano catanese. Encelado ancora è arrabbiato con Giove e ogni tanto scatena la sua ira emettendo fuoco e lapilli dalla bocca dell’Etna.

L’Etna è un vero e proprio mondo a parte, il volto inaspettato e affascinante di una Sicilia che non è solo spiagge dorate e mare azzurro brillante: affascinante e spettrale in inverno quando la neve si mischia alla sua terra nera, lunare e marziana quando la ginestra gialla irrompe a colorare i costoni della sciara.

Parco naturale dal 1987, uno dei pochi vulcani attivi al mondo ad essere facilmente accessibile, l’Etna è sede della sezione catanese dell’Istituto Nazionale di Astrofisica, dal 2013 è stato inserito tra i beni protetti del patrimonio dell’umanità dall’UNESCO grazie alla suo continuo complesso di bellezze naturalistiche, tracce storiche e ricchezze enogastronomiche, che racchiude oltre  500.000 anni di storia.

Visitare l’Etna è un viaggio nel viaggio, un luogo magico che ha incantato qualsiasi turista che e’ riuscita a visitarla con noi e la sua MTB

L’altamontana, un anello sterrato che ti porta da nord a Sud dell’etna , facendovi ammirare la sua bellezza , tra boschi e colate lavica.

O andare su per i 2500 mt fino ai 3000 mt di torre del filosofo, di giorno per affacciarsi anche sulla valle del bove, di sera per ammirare a volte il rosso di una colata o le luci del golfo di catania.

Insomma basta provare per dire; 
RITORNERO’!